Erezioni politiche 2008.

E così abbiamo una candidata premier Donna. Lei, mascella volitiva e tacchi a spillo "crede" nella chirurgia plastica e nel "futuro che non futa"(grande Cortellesi). Il consenso delle donne è sempre un bel bottino e la nostra Presidentessa ci prova ad indossare i panni della femminista. Purtroppo è di destra e risulta difficile far quadrare fascismo e femminismo. Dice che piace alle donne perché è un uomo (??). . impossibile. Risultato grottesco. Accusa i colonnelli di Fini di spregevole effeminatezza e dichiara che ci vogliono i tacchi a spillo per camminare erette sugli “attributi di velluto” dei camerati. Forse le sue erezioni risulteranno accattivanti per donne bisognose di un capo D come destra e D come donna? Probabilmente susciteranno solo voyeurismo da parte di U come uomini. Presenta il suo libro “Le Donne violate”, si erge a paladina delle musulmane maltrattate, quelle immigrate spesso clandestine, le stesse che ad ogni comizio ripete maschia: “bisogna cacciare a pedate nel sedere”. Esternazioni che provocano nausea perché taroccate come i suoi manifesti elettorali. Il celodurismo di coloritura è finito da un pezzo, ma nell’aria aleggia un puzzo patriarcal-fascista, dove non occorrono le parole a definire gli organi e per capire che comunque quelli suggeriscono linguaggi, programmi e filosofia, chiunque sia il portavoce con il gessato, il talare, la testa rasata o il reggicalze.

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