COME RISPONDERE ALLA VIOLENZA E ALLA CULTURA DELLE RONDE del Comitato Madri per Roma Città Aperta

Il nostro comitato “Madri per Roma Città Aperta” si è formato intorno a Stefania Zuccari, madre di Renato Biagetti, giovane di 26 anni accoltellato nel 2006 a Focene alla fine di un concerto di musica reggae per mano di due giovani aggressori animati da una sottocultura di violenza e di intolleranza.
L’assassinio di Renato è stato il culmine tragico di una lunga serie di aggressioni verificatesi nella nostra città e inutilmente denunciate. Dopo la morte di Renato, a Roma le aggressioni continuano, sono aumentate le disparità sociali, i disagi alloggiativi e il precariato selvaggio, con un ritardo da parte delle istituzioni nella valutazione delle condizioni di degrado createsi nella città e un’inefficacia degli interventi risolutivi offerti. Tutto questo crea un’impressione diffusa di “disordine”, di incertezza e di paura alimentata in questo dai media, che non aiutano a leggere i fatti di violenza in un contesto reale, scegliendo di volta in volta una visuale di comodo. Come nel caso in cui a delinquere sono cittadini stranieri o come nel caso degli stupri, che avvengono per la quasi totalità tra le mura di casa.
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da ZeroViolenzaDonne.it

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