Presidio delle donne davanti al Campidoglio

Un centinaio di donne hanno manifestato contro «l'ipocrisia delle istituzioni»
Ieri era prevista una seduta straordinaria del Consiglio Comunale per discutere una serie di provvedimenti speciali per la sicurezza delle donne. I coordinamenti di femministe e lesbiche hanno per questo motivo indetto un presidio. «Le istituzioni e i media ancora una volta - hanno detto le manifestanti - non hanno alcun ritegno nell'usare le donne che già subiscono violenza per parlare di altro e per distogliere l'attenzione dal fatto che la violenza contro le donne da sempre la compiono uomini - di qualunque nazionalità e classe sociale essi siano»
---->>continua
- SPECIALE. Magdalena la storia dimenticata

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao,
ho trovato il vostro blog in rete, mi chiamo Elena Doria e vivo a Roma.

Oggi sono stata davanti al parlamento e domani ci torno.
La frase del presidente del consiglio berlusconi "potrebbe in ipotesi generare un figlio" riferita ad Eluana Englaro è uno stupro necrofilo.
Il presidente del consiglio berlusconi sta usando il corpo di una donna per farsi dio-padre-padrone del nostro paese, o meglio farsi del tutto tale.

Io ho sempre fiducia nella forza delle donne, che se si arrabbiano nessuno le ferma.

Domani, 7 febbraio, alle 17.00, a Roma, davanti al parlamento ci sarà una manifestazione. Io spero che le donne ci siano, tutte quelle che possono.
Le altre, in ogni punto d'Italia, possono manifestare davanti alle prefetture della loro città.

Chiedo alle donne parlamentari dell'opposizione e _non_ di arrabbiarsi, una volta per tutte, di fare quanto (e oltre) è in loro potere per dire basta e fermare questa violenza nei confronti del corpo di una donna e di un paese.

Avete, abbiamo il dovere di fermare il disegno di legge appena approvato dal consiglio dei ministri.

Domani, scendete tutte in piazza.
Io la vedo così: tocca a noi.

Fate girare, telefonate, mandate sms, ditelo alle vicine.
Scendete in piazza