BERLUSCONI : "Settantamila prostitute inquinano le strade"

Ha detto proprio così: inquinano. Ieri Silvio Berlusconi era a Teramo, impegnato in un comizio della campagna elettorale per le regionali. A un certo punto ha spiegato al suo uditorio che «in Italia ci sono 70mila prostitute che inquinano le nostre strade». Un problema perché «sono uno spettacolo non edificante per i nostri ragazzi» e certo anche perché «spesso vengono poste sotto schiavitù». Il presidente del Consiglio ha detto di sapere bene che queste donne molto spesso «vengono messe in un appartamento, violentate, viene tolto loro il passaporto e vengono messe sulle strade e minacciate di morte». Ma è interessato soprattutto all'aspetto estetico, alle strade «inquinate». Per questo, ha detto, avrebbe voluto procedere per decreto ma in qualche modo gli è stato impedito e adesso c'è un disegno di legge che vieta la prostituzione in strade e che la ministra per le pari opportunità Mara Carfagna ieri è andata a spiegare in un convegno a Salerno. «Noi vogliamo contrastare la prostituzione, non legalizzarla», ha detto la ministra, spiegando che il divieto sarà previsto per «la prostituzione in strada e nei luoghi aperti al pubblico».
Articolo da "Il Manifesto" del 23 novembre 2008

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